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La storia dell'Associazione

Siamo nel 1985 quando, prendendo spunto dalla presenza, sul territorio del rione, dell'ultimo forno consortile per la cottura del pane, un gruppo di volontari appassionati delle tradizioni locali, inizia ad organizzare la Sagra del Pane Meliga e, di seguito, la Festa di Missanghera, in concomitanza con i festeggiamenti per la chiesa rionale di S. Gaudenzio, dando vita a quello che è stato nominato "Comitato pro Rione Missanghera".
Con il passare degli anni, complici il crescente successo delle proprie attività e l'aumento degli impegni con le altre Associazioni, nonchè la necessità di adeguarsi alle nuove leggi, il Comitato si dà un nuovo statuto e si ufficializza come Associazione regolarmente iscritta all'albo comunale, assumendo la denominazione di Associazione Rione Missanghera.
In realtà, un gruppo di persone si era già riunito sotto il nome "Rione Missanghera" qualche anno prima: era il 1979, in occasione della ripresa della tradizione carnevalesca a Galliate, per la costruzione di un carro allegorico. Questa attività è durata solo pochi anni, fino al ........., lasciando il posto al "Gruppo Scaja", che è operativo ancora oggi: uno dei pochissimi gruppi che, stoicamente, hanno resistito nel  tempo e ancora spendono risorse ed energie per dare a Galliate un po' di divertimento ed allegria in quell'occasione.
Nel 2003 pubblica, con il contributo della Regione Piemonte, un libro, intitolato Missanghera, un nome che viene da lontano, in cui si ripercorre un po' di storia del territorio.
Nel 2005, in occasione del ventennale di fondazione, stampa un calendario con immagini del rione e con una raccolta di proverbi, in dialetto, legati ai vari mesi dell'anno e alle stagioni. Sempre in occasione dei festeggiamenti del ventennale, organizza una sfilata con concerto della prestigiosa Banda dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo.
Nel 2010, in occasione del venticinquennale di fondazione, organizza un concerto di cori nella chiesa di S. Gaudenzio.

Il direttivo attualmente in carica è composto da:

  Presidente: Emanuele Zuin
   
  Vice Presidente: Claudio Minelli
   
  Segretario: Paola Notari
   
  Tesoriere: Giuseppino Gambaro
   
  Consiglieri: Gianfranco Pollastro
    Piercarlo Bozzola
    Gabriella Morganti
   
  Presidente onorario: Giuseppina "Pinuccia" Ferrari
   

Per la dedizione e disponibilità umana, lavorativa e collaborativa resa all'Associazione in tutti gli anni dalla fondazione ad oggi

   
 

a cui si affiancano

 

  Probiviro: Giuseppina Ferrari
   
  Revisore conti: Stefano Gambaro
 
 

Lo Statuto dell'associazione

 
L'Associazione Rione Missanghera, apartitica, apolitica, aperta a tutte le persone che ne condividono gli scopi, senza discriminazioni di sesso, razza o religione, si prefigge lo scopo di mantenere vive le tradizioni ed i costumi locali, promuovendo attività culturali e ricreative o collaborando con altri enti alla loro realizzazione. Non ha scopo di lucro e basa le sue attività sull'opera di volontari, anche se non iscritti.
Si autofinanzia con la raccolta di offerte e con i proventi derivanti dalle attività svolte.
 
Art. 1
 
E’ costituita l’Associazione Rione Missanghera come libera associazione di fatto, apartitica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del titolo II, cap. III, art. 36 e segg. del Codice Civile, nonché del presente statuto. La sede è in Galliate.
Art. 2
 
L’Associazione Rione Missanghera persegue i seguenti scopi:
 
    diffondere e mantenere vive le tradizioni ed i costumi del Rione in particolare e del territorio in generale
 
    devolvere gli avanzi di gestione, derivanti dalle attività svolte, in opere di mantenimento del patrimonio artistico e tradizionale del Rione in particolare e del territorio in generale, nonché a sostegno di opere o enti no profit attivi nel campo dell’assistenza sociale o di pubblica utilità
 
    proporsi come luogo d’incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente
 
Art. 3
L’Associazione Rione Missanghera, per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, in particolare:
 
  • attività ricreative:           
    • organizzazione della festa rionale o di altre manifestazioni aventi li scopo di tramandare gli usi, i costumi e le tradizioni locali
  • attività culturali:             
    • organizzazione o partecipazione a manifestazioni atte a promuovere la cultura e le tradizioni del Rione in particolare e del territorio in generale
  • attività editoriale:          
    • pubblicazione di libri, opuscoli, calendari e quant’altro utile ad informare sulla storia, la vita, le attività e le tradizioni del Rione in particolare e del territorio in generale
 
Art. 4
 
L’Associazione Rione Missanghera è aperta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali. I soci si dividono nelle seguenti categorie:
  • Soci fondatori: persone che hanno deliberato la costituzione dell’Associazione, firmandone l’atto costitutivo. Hanno carattere permanente e sono esonerati dal versamento di quote annuali di iscrizione
  • Soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo associativo, la quota di iscrizione annuale stabilita dal Consigli Direttivo
  • Soci onorari: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera o il loro sostegno ideale ovvero economico, alla costituzione dell’Associazione. Hanno carattere permanente e sono esonerati dal versamento di quote annuali di iscrizione
La quota o il contributo associativo non è trasmissibile e non è soggetto a rivalutazione.
 
Art. 5
 
L’ammissione dei soci ordinari è deliberata dal Consiglio Direttivo su domanda scritta del richiedente controfirmata da un socio. Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 (trenta) giorni, al Probiviro.
 
Art. 6
 
Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l’eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell’Associazione, il Consiglio Direttivo dovrà intervenire ed applicare, nell’ordine, le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione dall’Associazione.
I soci espulsi potranno ricorrere per iscritto contro il provvedimento, entro 30 (trenta) giorni, al Probiviro.
 
Art. 7
 
Tutti i soci maggiorenni hanno diritto al voto per l’approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti, e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione. Il diritto di voto non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita associativa.
 
Art. 8
Le risorse economiche dell’Associazione sono costituite da:
  • beni immobili e mobili
  • contributi
  • donazioni e lasciti
  • rimborsi
  • attività marginali di carattere commerciale
  • ogni altro tipo di entrate
I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio Direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall’Assemblea, che ne determina l’ammontare.
Le elargizioni liberali in denaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall’Assemblea, che delibera sull’utilizzazione di esse, in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione.
I proventi derivati da attività commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita voce del bilancio dell’organizzazione; l’assemblea delibera sulla utilizzazione dei proventi, che deve essere comunque in armonia con le finalità statutarie dell’Associazione.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.
 
Art. 9
 
L’anno finanziario inizia il 1° Gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo.
Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall’assemblea ordinaria ogni anno, entro il mese di aprile.
Esso deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro i 15 (quindici) giorni precedenti la seduta, per poter essere consultato da ogni associato.
 
Art. 10
Gli organi dell’Associazione sono:
  • l'Assemblea dei soci
  • il Consiglio direttivo
  • il Presidente
  • il Revisore dei conti
  • il Probiviro
 
Art. 11
 
L’assemblea dei Soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione, ed è composto da tutti i soci, ognuno dei quali, se maggiorenne, ha diritto ad un voto. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria, sia richiesta dal Consiglio Direttivo o da almeno 1/10 (un decimo) degli Associati.
In prima convocazione, l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei Soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione, la validità prescinde dal numero dei presenti.
L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole della maggioranza dei Soci, ed in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 (quindici) giorni prima della data dell’assemblea.
Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione, all’albo della sede, del relativo verbale.
 
Art. 12
L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
  • elegge il Consiglio Direttivo, il Revisore dei conti ed il Probiviro
  • approva i bilanci preventivo e consuntivo
  • approva il regolamento interno
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione.
All’apertura di ogni seduta, l’Assemblea elegge un Presidente ed un Segretario di assemblea, che dovranno redare e sottoscrivere il verbale finale.
 
Art. 13
 
Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e da Consiglieri in numero variabile come fissato di volta in volta dall’Assemblea, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti.
Le cariche di Segretario e di Tesoriere possono essere unificate. I componenti del Consiglio Direttivo dovranno sempre essere in numero dispari, compreso fra un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 7 (sette).
Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente più della metà dei membri.
I membri del Consiglio Direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica 3 (tre) anni.
Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’Assemblea con la maggioranza di 2/3 (due terzi) dei soci.
 
Art. 14
Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione. Si riunisce in media 4 volte l’anno ed è convocato da:
  • il Presidente
  • almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata
  • richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei Soci
Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
  • predisporre gli atti da sottoporre all’Assemblea
  • formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione
  • elaborare il bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrate relative al periodo di un anno finanziario
  • elaborare il bilancio preventivo che deve contenere le previsioni per singole voci di spesa e di entrate relative all’esercizio annuale successivo
  • stabilire la quota annuale di associazione
  • stabilire l’ubicazione della sede dell’Associazione
Di ogni riunione dovrà essere redatto verbale da affiggere all’albo dell’Associazione.
 
Art. 15
 
Il presidente dura in carica 3 (tre) anni ed è il legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti. Egli convoca e presiede il Consiglio Direttivo, sottoscrive gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione, può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali, e procedere agli incassi. Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo.
 
Art. 16
 
Il Revisore è un socio eletto dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Dura in carica 3 (tre) anni. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità e redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.
 
Art. 17
 
Il Probiviro è un socio eletto dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Dura in carica 3 (tre) anni. Decide insindacabilmente, entro 30 (trenta) giorni dalla presentazione del ricorso, sulle decisioni di espulsione e sui dinieghi di ammissione.
 
Art. 18
 
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’Associazione deve essere devoluto ad altre Associazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23.12.96 n° 662.
 
Art. 19
 
Tutte le cariche elettive sono gratuite. Ai soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente autorizzate e documentate.
 
Art. 20
 
Per quanto non previsto nel presente statuto, valgono le norme di legge vigenti in materia.
 
Art. 21
 
L’Associazione usa come simbolo il disegno di uno scudo recante l’immagine della statua di S. Gaudenzio in campo bianco con fasce laterali rosse, se riprodotto a colori, oppure, in alternativa una semplice riproduzione grafica della suddetta statua. Ambedue i grafici sono sormontati o fiancheggiati dalla scritta “Rione Missanghera”. E’ facoltà del Consiglio Direttivo deliberare la modifica dei simboli.
 
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